IL DIVENIRE STORICO DELLA VALMALENCO
Complice la sua dimensione ridotta rispetto alla vicina Valtellina, la Valmalenco non ha registrato importanti avvenimenti di rilievo storico, ma porta con sé il valore delle tradizioni dei popoli che l’hanno abitata e che nel corso degli anni l’hanno caratterizzata.
L’ECONOMIA DAL PASSATO AL PRESENTE
La Valmalenco si trova ai piedi di alcune delle montagne più belle e celebri delle Alpi Centrali, tra le quali il Monte Disgrazia e il Pizzo Bernina, vette che a partire dalla meta dell’800 hanno richiamato aspiranti alpinisti di tutta Europa, ponendo le basi per lo sviluppo turistico sia estivo che invernale, che oggi rappresenta la principale fonte di sostentamento per gli abitanti della valle.
Fieri
del Passato
“In cucina funziona come nelle più belle opere d’arte: non si sa niente di un piatto fintanto che si ignora l’intenzione che l’ha fatto nascere.” (Daniel Pennac)
Biglietto da visita della Valmalenco è la Ski Area dell’Alpe Palù, con oltre quaranta chilometri di piste da sci, oggi raggiungibile con la modernissima Snow Eagle, una tra le più grandi funivie del mondo, che con le sue cabine da 160 persone, ti porterà in un sol balzo a dominare le Alpi a quota 2080mt su un ampio terrazzo che gode di una vista mozzafiato.
Oltre che per lo sci, la Valmalenco oggi è meta privilegiata anche per il trekking e naturalmente per la sua caratteristica gastronomia che porta in dote nel gusto e negli aromi delle sue pietanze, le tradizioni di un popolo antico. La Valmalenco è cortesia, amicizia e tradizioni del tempo passato che si rivivono passeggiando nei nuclei caratteristici della Valle, garantendo occasioni di svago e relax, per trasformare la vacanza in un’esperienza indimenticabile.